Barba e capelli
Barba e capelli
Radersi la barba e radersi i capelli sono fastidi/problemi che affliggono buona parte della popolazione maschile, dopo una certa età, a volte anche da giovani. Mi riferisco, in particolar modo, ai capelli o alla loro relativa assenza.
Volenti o nolenti, capita di finire in quella parte della popolazione che inizia a stempiarsi e a perdere, poco dopo, i capelli sulla sommità del cranio: è il momento giusto di dire addio al barbiere.
Funzionalità, praticità e portafoglio vincono sull’estetica, quindi la strada migliore è procurarsi un tagliacapelli da una ventina di euro, durerà anni, radersi fino a tenere pochi millimetri di capelli e metterci una pietra su. La prima volta, facendolo da soli, non otterremo risultati fantastici; neanche in seguito, probabilmente, ma impareremo a non curarcene più, perché la vita è breve e i pensieri sono troppi.
Per la barba, si potrebbe optare per un rasoio elettrico: necessitano di alimentazione e quelli buoni, con componenti sostituibili, costano molto: sia i rasoi che le parti di ricambio. Ho preferito, e suggerisco, la lametta nella sua incarnazione migliore, il rasoio di sicurezza.
Le lamette usa e getta inquinano, perché di plastica già ne gira fin troppa. I modelli di lusso, da “bomber” e simili, con 10 lame (una massaggia la pelle, una solleva il pelo, una lo raddrizza, una lo recide, una produce una melodia irlandese quando mossa nello spazio…), le lasciamo ai testimonial già ricchi di loro.
La mia scelta: ripeto, un rasoio di sicurezza da pochi euro, una confezione maxi di lamette Astra che, probabilmente, mi durerà per tutto il tempo che mi resta, pennello e sapone da barba, acqua del rubinetto.
#BarbaECapelli #CuraDelCorpo